Ogni diamante ha una valore ed una valutazione specifica che può essere certificata. Passato il periodo dei diamanti da investimento che come si è visto era un grande equivoco, ora i diamanti vengono valutati per quello che sono: dei preziosi ed unici cristalli naturali che riflettono magnificamente ogni raggio di luce che li attraversa. Chi acquista una diamante da incastonare deve comunque sapere quale è il suo valore e come si calcola.
Il valore di un diamante è determinato da una combinazione di fattori noti come le “4C”: Carato (Carat), Colore (Color), Chiarezza (Clarity) e Taglio (Cut).
- Carato (Carat): Il peso del diamante, misurato in carati. Un carato equivale a 200 milligrammi. Più grande è il diamante, più alto sarà il suo valore.
- Colore (Color): I diamanti vengono classificati in base alla loro mancanza di colore. I diamanti completamente incolori sono i più rari e quindi i più preziosi.
- Chiarezza (Clarity): Questo si riferisce alla purezza del diamante. I diamanti senza inclusioni o difetti sono estremamente rari e quindi hanno un valore più alto.
- Taglio (Cut): Questo si riferisce alla qualità del taglio del diamante, che influisce sulla capacità del diamante di riflettere la luce e brillare. Un taglio di alta qualità aumenta il valore del diamante.
Oltre alle 4C, ci sono altri fattori che possono influenzare il valore di un diamante, come la rarità e la domanda sul mercato. Ad esempio, i diamanti incolori sono più rari e quindi più preziosi rispetto a quelli con una leggera colorazione gialla. Inoltre, se i prezzi dei diamanti cadono, le aziende come De Beers venderanno meno diamanti, diminuendo così l’offerta, o addebiteranno prezzi più alti ai rivenditori.